Le stelle del cinema si sono riunite al Dolby Theater nel cuore di Hollywood per la cerimonia di premiazione dell’87esima edizione degli Academy Awards. “Birdman” è stato il vincitore assoluto della serata e si è aggiudicato il Premio per la migliore sceneggiatura originale, migliore cinematografia, migliore regia (Alejandro Inarritu) e il Premio per miglior film, il riconoscimento più ambito. “Grand Budapest Hotel” ha ricevuto 4 premi nelle categorie minori, come trucco e costumi. La sorpresa della serata è stata la chiara assenza, tra i vincitori, di “Boyhood”, che era tra i favoriti per la critica. “Boyhood” ha ricevuto un solo premio, il Premio per la miglior attrice non protagonista, vinto da Patricia Arquette. Julianne Moore, interprete di una donna affetta da una forma precoce di alzehimer in “Still Alice” ha vinto il Premio per miglior attrice protagonista e Eddie Redmayne il Premio per miglior attore protagonista per la sua interpretazione nel film “La Teoria del Tutto” di Stephen Hawkings. Come previsto dai più, il Premio per il miglior documentario è stato vinto da “Citizenfour” di Laura Poitras. Le celebrità, con i lori discorsi di ringraziamento, hanno trasmesso dei messaggi toccanti e positivi per sensibilizzare gli spettatori su problematiche quali uguale retribuzione per le donne, alzheimer, immigrazione e razzismo. Fra le note critiche della serata la performance, tutt’altro che brillante, del presentatore Neil Patrick Harris e l’imbarazzante battuta con cui Sean Penn ha annunciato il vincitore del premio per la miglior regia (Inarritu con “Birdman”) “Chi ha dato la Green Card a questo figlio di…?”, scatenando una vera e propria polemica sul tema del razzismo e pregiudizio nell’industria cinematografica americana. Quest’anno il numero di spettatori degli Oscar negli Stati Uniti è diminuito del 15% rispetto al 2014.
Di seguito la lista dei vincitori:
Miglior attore non protagonista: JK Simmons per "Whiplash"
Migliori costumi: Milena Canonero per "Grand Budapest Hotel"
Miglior trucco e acconciatura: Frances Hannon, Mark Coulier per "Grand Budapest Hotel"
Miglior film straniero: "Ida" (Polonia) di Pawel Pawlikowski
Miglior corto: "The Phone Call" di Mat Kirby, James Lucas
Miglior mixaggio sonoro: Craig Mann, Ben Wilkins, Thomas Curley per "Whiplash"
Miglior sonoro: Alan Robert Murray, Bub Asman per "American Sniper"
Miglior attrice non protagonista: Patricia Arquette per "Boyhood"
Migliori effetti speciali: Paul J. Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter, Scott R. Fisher per "Interstellar"
Miglior corto d’animazione: "Feast" di Patrick Osborne, Kristina Reed
Miglior film d’animazione: "Big Hero 6" di Disney Studios
Migliore scenografia: Adam Stockhausen, Anna Pinnock per "Grand Budapest Hotel"
Migliore fotografia: Emmanuel Lubezki per "Birdman"
Miglior montaggio: Tom Cross per "Whiplash"
Miglior documentario: "Citizenfour" di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy, Dirk Wilutzy
Migliore canzone: Lonnie Lynn, John Stephens per "Glory" di "Selma"
Migliore colonna sonora: Alexandre Desplat per "Grand Budapest Hotel"
Migliore sceneggiatura originale: Alejandro Gonzales Inarritu, Nicolas Giacobone, Alexander Dinelaris, Armando Bo per "Birdman"
Migliore sceneggiatura non originale: Graham Moore per "The Imitation Game"
Migliore regia: Alejandro Gonzales Inarritu per "Birdman"
Miglior attore protagonista: Eddie Redmayne per "La teoria del tutto"
Migliore attrice protagonista: Julianne Moore per "Still Alice"
Miglior film: "Birdman"
scritto da Anna Kim tradotto da Silvia Filippelli