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Forest Whitaker in “The butler”
SPECIALI 19/01/2014

Ecco alcuni esempi di domestici famosi che hanno offerto i propri servigi al grande schermo


In questi anni di crisi economica, in questo clima di austerity dilagante, la figura del maggiordomo sta vivendo un rilancio per certi aspetti inaspettato, un tentativo di “riciclare” una professione che si considerava, forse, “d’altri tempi”.
 Con l’uscita nelle sale di “The Butler”, il commovente film di Lee Daniels che racconta, romanzandola, la vera storia di Eugene Allen, maggiordomo di colore della Casa Bianca – che ha servito ben sette Presidenti nell’arco di più di trent’anni di lavoro –, vogliamo ricordare come una professione narrativamente interessante come quella del maggiordomo abbia offerto i propri servigi al grande schermo. Ecco alcuni grandi film che hanno fatto la storia della settima arte…

1. “L’impareggiabile Godfrey” (Gregory La Cava, 1936): William Powell, nominato all’Oscar per la sua memorabile interpretazione, è Godfrey Park, un barbone preso a lavorare quasi per gioco come maggiordomo da una famiglia di ricconi, che rivelerà doti inaspettate.

2. “Viale del tramonto” (Billy Wilder, 1950): un’ex diva del cinema muto, Norma Desmond, si ritrova a vivere isolata dal mondo, in una casa colma di ricordi, insieme al suo fido e silente maggiordomo, Max von Mayerling (interpretato dall’incantevole Erich von Stroheim), che dell’attrice fu primo marito e pigmalione.

3. “Gli aristogatti” (Wolfang Reitherman, 1970): non sempre i maggiordomi sono fidati come dovrebbero. È il caso del famoso Edgar, il domestico del film d’animazione firmato Walt Disney, “Gli aristogatti”. È proprio il maggiordomo a rapire i protagonisti a quattro zampe per intascare l’eredità della sua padrona. Peccato che però non abbia fatto i conti con la presenza di Romeo, il gatto “romano” che gli metterà i bastoni tra le ruote e lo farà finire a Timbuctù.

4. “The Rocky horror picture show” (Jim Sharman, 1975): Janet e Brad Weiss, una giovane e ingenua coppia di sposini (interpretati da Susan Sarandon e Barry Bostwick), senza sapere cosa li aspetti, bussano alla porta di un enigmatico castello per chiedere aiuto. A riceverli, senza troppo entusiasmo e cortesia, Riff Raff (Richard O’Brien), il maggiordomo di casa.

5. “Shining” (Stanley Kubrick, 1980): come fosse una sorte di personificazione del Male, Delbert Grady (Philip Stone) è l’inquietante custode dell’Overlook hotel, colui che spinge il protagonista Jack Torrance, nelle sue visioni, a tentare di uccidere moglie e figlio.

6. “Arturo” (Steve Gordon, 1981): commedia di grandissimo successo che inaugura gli anni ’80, racconta la storia di un giovane miliardario viziato, donnaiolo e spesso piuttosto alticcio che si invaghisce di una cameriera alla vigilia del suo matrimonio, unione combinata dalla madre con una donna di cui non è innamorato. A svolgere un ruolo primario all’interno della narrazione, il maggiordomo Hobson (John Gielgud), che consiglia il protagonista quasi fosse un padre (nel 1988, lo stesso Gielgud interpreterà anche il sequel meno fortunato del film di Gordon).

7. “Una poltrona per due” (John Landis, 1983): Louis Winthorpe III è un uomo d’affari di successo della Philadelphia bene, che vive in una splendida villa servita dal suo maggiordomo di fiducia, Coleman. Nel racconto, il domestico ha un ruolo attivo e diventa un personaggio chiave per lo svolgimento e la risoluzione dell’intreccio del film.

8. “Batman begins” (Christopher Nolan, 2005): parlando di maggiordomi famosi del grande schermo, non possiamo tralasciare il ruolo del fidato e discreto Alfred Thaddeus Crane Pennyworth (interpretato dal grande Michael Caine), domestico di casa Bruce Wayne, alias Batman, personaggio creato da Bill Finger e Jerry Robinson nel 1943, e presenza costante in ogni fumetto, serie o film in cui si parli del supereroe.


scritto da Eleonora Tesconi fonte comingsoon.it