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SPECIALI 05/02/2015

Il filmometro: un’invenzione americana per conoscere il successo di un film


Un gruppo di ricerca della Northwestern University di Evanston coordinato da Luis Amaral ha creato il “filmometro”, algoritmo che misura il successo di un film tramite la rete di citazioni ricevute.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, spiega che l’algoritmo è stato collaudato su oltre 15mila film che fanno parte dell’Internet Movie Database(IMDb).

I ricercatori americani, per poter creare questo sistema di misurazione, hanno messo a confronto i film più citati sul web con la lista di film inseriti nel registro della Biblioteca Nazionale degli Stati Uniti, registro nel quale sono comprese le pellicole di riconosciuto valore storico o culturale.
Da quest’analisi comparativa risulta che il numero di volte in cui un film viene citato è un chiaro indicatore del fatto che sarà inserito o meno nel registro nazionale.

In pratica si tratta di un sistema di misurazione che riprende il metodo proprio della ricerca scientifica per cui uno studio è considerato autorevole tanto più è citato. È cosi che il numero di citazioni che un film riceve sul web o da parte di altri registi diviene importante, più di quanto non lo siano i giudizi del pubblico o le recensioni dei critici.

Lo studioso americano che ha coordinato la ricerca dichiara di aver creato il filmometro per misurare, attraverso le citazioni, la qualità della letteratura scientifica: secondo Amaral, un regista che si ispiri ad una scena indimenticabile di un cult contribuisce “con la sua citazione” al successo del film, riportandolo così alla mente degli spettatori.


scritto da Silvia Filippelli fonte Ansa.it