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PEOPLE 19/11/2015

La polemica scatenata su fb dal regista premio Oscar fa cronaca su tutti i media


“Per quanto io ami Pasolini pensatore, giornalista e scrittore (sperava così di essere perdonato..) ho sempre pensato che Pasolini regista fosse fuori posto, anzi, semplicemente un non regista che usava la macchina da presa in modo amatoriale, senza stile"
Questa la frase incriminata del regista premio Oscar Gabriele Muccini, sul suo profilo Facebook … “Pasolini aprì involontariamente le porte a quella illusione che il regista fosse una figura e un ruolo accessibile a chiunque, intercambiabile o addirittura improvvisabile"…. E da qui apriti cielo… i fan della figura e dell’opera di Pier Paolo Pasolini si sono scatenati contro i giudizi che il cineasta ha dato in maniera libera…

Muccino prosegue nella sua analisi, negli anni in cui c’erano registi dal calibro di Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Fellini, Visconti, Leone, Bertolucci.. che hanno insegnato il cinema nel mondo, è stata bandita l'eleganza e le capacità artigianali, portando il cinema italiano: "a morire in pochissimi anni con una lunga serie di registi improvvisati che scambiarono il cinema per qualcos'altro come uno pseudo impegno politico" con il risultato di allontanare per sempre il pubblico dalle sale.
A questo punto si apre un vero e proprio putiferio sul social , ferocie provocazioni, critiche infinite… tanto da far dire al regista:
Tutti in fila uno due, uno due, e chi non la pensa come voi, olio di ricino" e rincara la dose sugli effetti disastrosi della rivoluzione estetica propugnata da Pasolini: "Ho detto qualcosa che non è verificabile? Ho detto che Pasolini regista ha aperto la porta ad altri registi improvvisati che a differenza sua non avevano nemmeno l'immensa statura di scrittore e poeta".
Ora e’ pur vero che in Italia se si toccano miti considerati vicini ideologicamente, come Pier Paolo Pasolini, mito negli anni 60 e 70 di un certo sinistrismo Radical chic, succede tutto questo ed altro ancora…
Ma nell’era dei Social, dove tutti, ma davvero tutti possono dire la loro, condividerla
confrontarla, commentarla… la democrazia dov’è se, quando scrivi quel che pensi e non piace a tanti, non esisti piu’ su fb, come e’ successo a Muccini?.


scritto da Filomena Velotto