La moda italiana dà vita a un nuovo sodalizio con il Medio Oriente
Arab Fashion Council in collaborazione con Huawei annuncia la seconda edizione dell'Arab Fashion Week
L'Italia e il Medio Oriente si uniscono e danno vita a un nuovo sodalizio che nasce tra tessuti, merletti e collezioni ready couture. Si, l'avrete capito, stiamo parlando di moda. La moda che cambia velocemente così come cambiano i suoi mercati e i suoi acquirenti.
Ed ecco che i paesi del Medio Oriente entrano in gioco dando vita alla seconda edizione dell'Arab Fashion Week che si terrà dal 16 al 19 Marzo a Dubai, presentata durante la conferenza stampa tenutasi a Milano lo scorso 23 febbraio.
La fonte d'ispirazione più grande è Milano ma la formula italiana dei fashion show verrà rivisitata in base allo stile di vita di Dubai: infatti le sfilate inizieranno dalle 19 e saranno seguite da after party che continueranno fino al mattino.
Il progetto nasce in collaborazione con HUAWEI ARABIA e con l'intenso lavoro dell'AFC(Arabia Fashion Council),la più grande organizzazione no profit che unisce 22 paesi arabi in nome del design e della moda.
Il denominatore comune tra AFC e la moda italiana è uno: Mario Boselli presidente onorario dell'AFC nonché ex presidente della Camera Nazionale Della Moda Italiana che crede fortemente in questo progetto.
Lo scopo dell'AFC è quello di sviluppare sinergie con le principali aziende manifatturiere europee e designer arabi e allo stesso tempo creare un sistema produttivo che prenda forma negli Emirati Arabi e si ramifichi tramite supporto e know-how italiano.
Da parte sua la moda italiana avrà la possibilità di vedere nel Medio Oriente un nuovo mercato in cui espandersi: sarà infatti protagonista delle passerelle di Dubai dove verranno presentate le collezioni di Cristiano Burani, Alberto Zambelli, Ultra Chic, Giada Curati e L'aura Mancini.
Nuovi orizzonti e nuove passerelle si aprono per la moda del Bel Paese.
scritto da Mariolina La Torre fonte Il Corriere