Idea innovativa quella del regista- e anche fotografo e scrittore- di questo film, Carlos Solito.
"Mare d'argento" celebra la Puglia e uno dei suoi patrimoni naturali, gli ulivi, che a causa del pericoloso batterio Xylella Fastidiosa, rischiano di scomparire. Solito decide di narrare non solo la bellezza e l'importanza di queste vicende, ma anche e soprattutto l'identità che questi alberi rappresentano in un luogo sospeso tra sogno e realtà dove gli uliveti secolari creano un mare d'argento.
Un'atmosfera mistica sottolineata ulteriormente dal regista con la scelta delle musiche suggestive di Nandù Popu o di brani come "Mediterraneo" di Mango.
Il protagonista della storia è Vittorino, bambino vispo e curioso che non sa nuotare, ma che indossando maschera e pinne e con una bracciata dopo l'altra affronta il mare argenteo delle immense distese pugliesi, incontrando sulla strada un pescatore e un menestrello, magici cantastorie all'ombra dei grandi ulivi secolari dove si racconta il film, alcuni tra gli uliveti e altri nelle masserie più belle della regione: Torre Coccaro, Torre Maizza e Borgo San Marco.
Nel cast, tra i protagonisti ricordiamo: Danilo Palmisano - Vittorino-, Alessio Vassallo - il menestrello -, Nando Popu - il pescatore -, Angelo Corelli, Andrea De Carolis, Domingo Sibilio e Chiara Torelli.
Un film avvincente e coinvolgente che, come dichiara il regista "Vuole ricordare il valore degli ulivi, offrire un omaggio alla Puglia raccontandola per quello che è: celebrando la sua bellezza più pura, di cui queste piante secolari ne diventano il simbolo leggendario, una delle grandi bellezze del nostro paese."
scritto da Francesca Cucinotta fonte ilgiornale.it