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LIFESTYLE e CULTURA 12/02/2013

Fino al 24 marzo, una mostra da brivido ne racconta il mito immortale tra realtà e finzione


Dall'horror alla commedia, da Bela Lugosi a Mel Brooks passando per il genio di Coppola, nessuna creatura della notte ha sedotto e ispirato intere generazioni di registi e sceneggiatori più del Conte Dracula di Bram Stoker. A cento anni dalla scomparsa dell'autore irlandese, la Triennale di Milano celebra il mito dei vampiri e del loro Principe, in una mostra fino al 24 marzo.

Il percorso espositivo, volutamente al buio per non “dar di noia” al Conte, inizia nella prima sala, dedicata alla realtà dietro la finzione letteraria: appena entrati ci accoglie il ritratto di Vlad III Tepes, l'“impalatore” e paladino della cristianità vissuto nel XV secolo, la cui controversa figura storica insieme a un mix di elementi folkloristici ha dato origine alla leggenda. Dopo aver ammirato importanti reperti d'epoca, libri rari e un “Diavolo sotto vetro”, ecco finalmente comparire le pagine del romanzo di Stoker che, insieme ad alcuni appunti personali dell'autore, fanno da trade union con la parte più moderna, dedicata al mondo della celluloide. Qui, sbirciando dentro un'enorme cassa si possono gustare i più famosi “baci” dei vampiri del cinema e guardare spezzoni dei più importanti film di genere, dal Nosferatu di Murnau (1922) a quello di Herzog (1978) fino al più recente l'Ombra del vampiro (2000) di Merhige. In questa sezione, la parte del leone la fa ovviamente il Bram Stoker's Dracula (1992) di Francis Ford Coppola, di cui si possono ammirare alcune pagine dello storyboard e del copione originale. Una vera chicca anche per il cinefilo più esigente. E Twilight? Il viso emaciato di Edward Cullen appare solo per pochi flash, relegato a ruolo di semplice interferenza. Prima di accedere all'ultime due sezioni dedicate alla moda delle Vamp e all'erotismo della Valentina di Crepax, vale la pena soffermarsi davanti all'armatura indossata da Gary Oldman nel film di Coppola, una vera opera d'arte realizzata da Ishioka Eiko, la costumista nipponica recentemente scomparsa.

“Dracula è in Triennale”, viale Alemagna, 6, 20121 – Milano. Fino al 24 marzo. Orari di apertura/chiusura: martedì-domenica dalle 10.30 alle 20.30 (giovedì fino alle 23.00). Biglietto intero: 8 euro. Per info: tel. +39.02.724341; www.triennale.it/it/mostre/incorso/2180-dracula-e-il-mito-dei-vampiri


scritto da Alessio Casamassina fonte Triennale di Milano