La “foresta nera” della società americana
Hansel e Gretel tornano al cinema, questa volta in versione drugs e Rock’n’Roll
Le fiabe, al cinema, sono tornate di moda già da diversi anni, ma anziché nella consueta versione infantile e colorata le ritroviamo in trasposizioni sempre più tetre ed agghiaccianti. Ne avevamo avuto già un assaggio nel 2005 quando Terry Gilliam girò l’acclamato “I fratelli Grimm e l’incantevole strega” -con una performance, non delle migliori, di Monica Bellucci- che cuciva insieme diverse fiabe dando luogo ad una nuova creatura dai risvolti horror. Ma questa volta, con “Hansel e Gretel e la strega della foresta nera”, le favole sono state definitivamente trasfigurate in una storia di droga e di cannibalismo.
I due protagonisti del film, appunto Hansel e Gretel, sono due giovani annoiati dalla monotona vita di provincia e spesso in fuga dalla realtà grazie a droghe e a sostanze stupefacenti. L’incontro con la perfida strega, interpretata da Lara Flynn Boyle -famosa per la celebre serie americana “Twin Peaks”-, avviene proprio mentre entrambi sono alla ricerca della famigerata ‘foresta nera’, droga che sembra promettere uno sballo fuori dal comune. Ma la tenera vecchietta che coltiva l’erba nel suo seminterrato è in realtà una perfida fattucchiera: attratti i giovani a sé, si ciberà dei loro corpi per rimanere giovane in eterno (scopo comune alla strega malvagia dei fratelli Grimm nel riadattamento di Gilliam…coincidenza?).
Un horror fiabesco e interessante, in uscita nelle sale l’1 Gennaio. Consigliato a tutti gli amanti delle favole moderne in chiave sex, drugs and rock’n’roll.
scritto da Thomas Carganico fonte movieplayer.it
