Premiati e non: eleganza e talento nella notte degli Oscar
Al Dolby Theatre di Los Angeles tra paiettes e abiti da sogno la lunga serata si è conclusa nel modo più felice: l’Oscar per il miglior film
Al Dolby Theatre di Los Angeles tra paiettes e abiti da sogno la lunga serata si è conclusa nel modo più felice: l’Oscar per il miglior film straniero a “La Grande bellezza” orgoglio italiano di Paolo Sorrentino che accompagnato sul “podio” dall’attore nostrano Toni Servillo e il produttore Nicola Giuliano ha ringraziato il nostro Paese, Roma, Fellini e da buon tifoso napoletano anche Maradona. Il premio più ambito se lo aggiudica invece Steve McQueen con “12 anni schiavo” come miglior film dell’anno, che dopo i consueti ringraziamenti ha iniziato a saltare sul palco. Soddisfatto si può definire anche Alfonso Cuaròn che vince per la regia con “Gravity” pellicola premiata anche per sonoro e colonna sonora. Il film di animazione che ha riscosso la maggior approvazione è stato “Frozen” di Chris Buck e Jennifer Lee. Punte di diamante della serata sono stati un sorridente Matthew McConaughey e una elegantissima Cate Blanchett vincitori dell’oscar come migliori attori protagonisti per “Dallas Buyer Club” e “Blue Jasmine”( per la bella Cate è già la seconda vittoria), podio anche per Lupita Nyong'o e Jared Leto come migliori attori non protagonisti nei film “12 anni schiavo” e “Dallas Buyers Club”. Si conclude così tra premi e selfie la 86esima cerimonia degli Oscar, presentata da Ellen DeGeneres.
Nella soddisfazione generale l’unico che pare essere tagliato fuori è il povero Leonardo DiCaprio che anche quest’anno, ritirato fuori lo smoking dall’armadio, si è visto soffiare via la tanto sospirata statuetta.
scritto da Valentina Sordi