‘Blade Runner 2049’: umani e macchine 35 anni dopo
Il Cult piu`atteso esce in Italia il 5 ottobre
A 35 anni dall’uscita dell’intramontabile cult, “Blade Runner 2049” ci racconta del nuovo volto di una Los Angeles dove il confine tra umani e macchine è sempre più sottile.
Tra le opinioni contrastanti di chi i sequel non li digerisce affatto e di chi lo attendeva impaziente, “Blade Runner 2049” uscira` nelle sale italiane il 5 ottobre. Il sequel dell’amatissimo film degli anni ’80 porta la firma di Denis Villeneuve alla regia, ma Ridley Scott è presente in veste di produttore.
Sono trascorsi 35 anni da quando abbiamo lasciato Rick Deckard nella distopica Los Angeles del 2019, tra le atmosfere futuristiche e cyberpunk. Eppure questa Los Angeles ha un volto nuovo, più composto, ma il tono noir della pellicola precedente impregna ancora anche questo nuovo capitolo, grazie pure alla fotografia di Roger Deakins che dipinge con una tavolozza “indimenticabile”.
Il film introduce il nuovo personaggio dell’agente K, interpretato da Ryan Gosling: K è un blade runner della polizia cittadina e dà la caccia ai replicanti Nexus che si sono ribellati. Mentre è sulle tracce di uno di questi, K viene a conoscenza di un segreto che potrebbe cambiare le sorti del mondo intero. Nel frattempo, nuovi replicanti, più perfetti che mai, hanno fatto il loro ingresso in scena. K dovrà fare i conti con loro e anche con il proprio passato.
Nonostante la realizzazione del film sia stata da molti ritenuta una vera e propria sfida, ancora una volta la macchina registica dietro alla storia ci colpisce per la profondità d’animo con cui si esplica la narrazione, superando la prova del tempo.
scritto da Priscilla Piazza