Il futuro dei trasporti in mano ad una tazzina di caffè
I bus double decker viaggiano ecologico
Sono partite a novembre le prime corse londinesi degli autobus rossi a due piani, alimentate dai fondi di caffè. L’idea è nata da una start up britannica la Bio-Bean che ha iniziato a sperimentare riciclando i fondi di caffè per creare inizialmente un combustibile destinato all’alimentazione di stufe e camini, ma grazie al sostegno economico del gruppo petrolifero Shell è riuscita ad ampliare questo progetto e arrivare a un’innovazione che rivoluzionerà il mondo dei trasporti pubblici.
In Brasile, già negli anni trenta, nelle locomotive e nelle caldaie si utilizzava il caffè da bruciare come carburante, e i ricercatori britannici, in un’ottica ecologista, partono proprio da questo utilizzo. L’idea è quella di servirsi delle circa 200 mila tonnellate di scarti di caffè prodotti dalla capitale inglese, da bar, ristoranti, fabbriche, e catene varie. Da questi fondi, attraverso la trasformazione negli stabilimenti di Alconbury, ottenendo un biometano: il B20, che contiene 80% diesel e 20% biocarburanti d’olio di caffè, arrivando ad avere un “carburante green”.
A giovarsi di questa nuova trovata è sicuramente l’ambiente, infatti secondo la Bio-Bean, l’olio di caffè consente di ridurre del 10-15% l’emissione di carbonio e naturalmente risparmiare sui costi di smaltimento scarti.
Una splendida trovata che si speri trovi spazio anche qui in Italia dove di certo la quantità di caffè non manca.
scritto da Serena Pirozzi fonte La repubblica