Fichi d'india: una risorsa importante per il presente e il futuro
Straordinarie proprietà racchiuse in un unico prodotto
Resistenti al caldo e ai climi aridi, i fichi d’india rappresentano il nuovo cibo del futuro, in un mondo che sta inesorabilmente mutando e non in modo positivo, causa surriscaldamento globale e gli eccessivi consumi di combustibile fossile.
A sostenerlo un libro realizzato dalla Fao e dall’agenzia no profit Icarda.
Coltivato originariamente in Messico e da secoli nel bacino del Mediterraneo rappresenta un prodotto straordinario per le sue proprietà nutrizionali e non solo.
È un frutto capace di assorbire alte quantità di CO2, e tollera in modo sorprendente un ambiente con alta concentrazione di anidride carbonica.
Questa pianta ha un metabolismo molto particolare è capace di incamerare l’acqua e di sopravvivere in caso di scarse precipitazioni, questo fa si che per produrlo occorre molta meno acqua rispetto alle altre coltivazioni, rendendo il fico d’india il più efficiente al mondo per quanto riguarda lo sfruttamento di risorse idriche.
È un prodotto molto versatile utilizzato sia per i mangimi animali sia per l’alimentazione umana; in particolar modo in Messico la zona d’origine, è consumato come verdura, si preparano frittate, zuppe e insalate.
Ricchi di vitamina C, fibre e minerali tra cui potassio e magnesio, combatte l’invecchiamento grazie agli antiossidanti e modera l’indice glicemico. Di questa preziosa risorsa oltre ai frutti si utilizzano le pale da cui si estrae il gel utilizzato come cosmetico naturale.
scritto da Serena Pirozzi fonte La repubblica