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FILM 20/03/2018

crisi e rinascita, il viaggio empatico di Aurore


Cinquanta primavere si presenta come commedia dolce amara di Blandine Lenoir, il titolo originale sarebbe Aurore, che non è solo il nome della protagonista ma ha anche una valenza simbolica: aurora intesa come l'attimo che precede l'alba, quindi l'inizio di un nuovo giorno, e per la protagonista un nuovo percorso.

È una pellicola tutta al femminile, che mette in scena tutti i momenti delle varie età femminili. A vestire i panni della cinquantenne divorziata Aurore è Agnes Jaoui, attrice con una forte presenza scenica, qui molto carismatica e comunicativa nel mettere in scena una donna che affronta i problemi che la menopausa comporta, sia quelli fisici che quelli psicologici. Una crisi e una rinascita alla ricerca di tutte le risorse dentro di sè, per ricominciare a rimettersi in gioco confrontandosi con gli altri e lasciando andare i ricordi del passato dove la musica gioca un ruolo forza.

Un film prevedibile ma gradevole che alterna momenti di tristezza e introspezzione ad attimi di pura comicità nei quali è la stessa Aurore a prendersi in giro, e mostrare a tutte le donne a non avere brutti giudizi su se stesse, ma imparare ad accettare i cambiamenti e viverli al meglio anche ridendoci sopra


scritto da Serena Pirozzi fonte mymovies